giovedì 21 giugno 2007

Videogiocatori? Potenziali assassini!

Ne avevo parlato non molto tempo fa: sta diventando sempre più realtà la censura sempre più vasta nel mondo dei videogiochi. La notizia del giorno è l'affermazione di Gentiloni (il nostro Ministro delle Comunicazioni), che vuole vietare la vendita di Manhunt 2 anche in Italia, dopo il divieto di vendita espresso ieri dal Regno Unito. Il gioco è violento, ma quanto un normale film horror o splatter. Come ho espresso settimane fa, le idee che videogiochi del genere possano portare ad un aumento esponenziale degli omicidi è assolutamente assurda ed infondata. Purtroppo, il bigottismo che pervade chi prende le decisioni nelle nostre tanto amate democrazie sembra averla vinta sulla libertà d'espressione. I videogiochi però sono tartassati molto più dei film e della letteratura violenta, con la solita scusa di dover tutelare i bambini.
In Italia l'età media dei videogiocatori è di 28 anni... Non credete che delle persone ADULTE possano scegliere autonomamente se acquistare un videogioco violento oppure no?

1 commento:

Elshady ha detto...

Tutta pubblicità. Più se ne parla più cresce l'attesa.
Come il film Apocalypto di Mel Gibson.