sabato 31 marzo 2007

Paura di YouTube?

Sono in molti ormai ad avere paura del colosso dei video, YouTube. Ricordate la grande offensiva della VIACOM, di qualche mese fa, per far rimuovere dal portale oltre 100.000 clip musicali e ottenere un risarcimento di un miliardo di dollari? Bene, indovinate un po' recentemente quale altro potente attore è entrato in gioco? LA RAI!!!! Spinta da un grande autolesionismo, ha chiesto al portalone la rimozione di tutti i suoi contenuti (anche innocenti spezzoni di show televisivi e satira). Il loro obiettivo è portare tutti i contenuti di cui detengono i diritti nel portale RaiClick che, diciamo la verità, non può competere nel modo più assoluto con il range d'utenti di YouTube. La Rai ha tra le mani una lista di video e di cimeli (insomma, di continuti) di valore INESTIMABILE. Gli archivi Rai strabordano di registrazioni, spesso dimenticate, che vengono ripescate ogni tanto da qualche programma nostalgico quali Domenica In o Blob. Perché lasciare tutto nel dimenticatoio? Perché non creare un portalone con TUTTI gli archivi Rai a disposizione, dal '50 ad oggi?
E' un'impresa titanica, è vero. E costa (banda internet, spazio di hosting...). Ma allora perché la Rai possiede 3 (TRE) portaloni semifunzionanti (1, 2 e 3), oltretutto dalla grafica penosa rispetto a YouTube? Che senso ha avere tre portali con contenuti accessibili solo ad utenti con Windows Media Player e farciti di DRM e pubblicità? Non sarebbe più semplice sfruttare la banda e l'hosting gentilmente offerto da Google, come ha fatto ad esempio Milan Channel? Il bacino d'utenza sarebbe moltiplicato all'ennesima potenza! Perché frammentare l'offerta di video, invece di utilizzare un unico portale che contenga tutto l'archivio umano di video? Non credo che molta gente vada a cercare il video che desidera in giro nei vari portali, sperando di trovarlo. Eh già, perché su un eventuale portalone Rai i contenuti scomodi verrebbero tralasciati, messi in secondo piano, oscurati. Nuovi casi Santoro e Luttazzi si moltiplicherebbero. E invece no, gli utenti di YouTube in questi mesi hanno dato una grande mano a combattere l'oblio in cui verserebbero tutti quei materiali video censurati dalla Rai. Ora anche loro stanno pagando la controffensiva Rai.
Ma i contenuti sono davvero di proprietà della Rai? Non sono un pochino anche proprietà di chi ha pagato per decenni il canone Rai? Non sono forse i soldi degli italiani che hanno sostenuto e foraggiato moltissime trasmissioni altrimenti non realizzabili? Ed ora la Rai vuole privare gli italiani di ciò che dovrebbe essere libero e fruibile da TUTTI. Blindare i contenuti non è la retta via, ma la Rai (così come le più grandi case detentrici di copyright mondiali) ha deciso di imboccarla comunque, nonostante i proclami di qualche mese fa. La cosa strana è che la divisione Radio Rai invece attua una politica decisamente diversa, con la diffusione online dei podcast, per poter ascoltare dove, come e quando si vuole il proprio programma preferito.
Cara Rai, non fare mosse avventate...

lunedì 26 marzo 2007

Web 2.0 proprio per tutti!

Con l'evoluzione di Internet tutti, ma proprio tutti, possono avere i propri 5 minuti di notorietà. Anche quegli individui che, notoriamente, non hanno la possibilità di potersi mostrare al mondo.
Io gli ho dato una mano. Ecco a voi chi proprio non vi aspettavate di vedere su internet: i miei gatti... Anche loro meritano un po' di notorietà!

mercoledì 21 marzo 2007

Dove vanno a finire i nostri euro?


Oggi ho scoperto un sito davvero interessante. Si tratta di EuroBillTracker, e ha lo scopo di tracciare i movimenti delle banconote in euro in tutti i paesi dell'UE e non! Questo è possibile grazie ai contributi degli utenti, che possono inserire tutti i dati delle banconote ogni volta che ne hanno in mano una, vedere da dove proviene e, si spera, dove finirà... Inoltre il sito possiede un ottimo set di grafici per esaminare nel dettaglio la diffusione delle banconote prodotte nei vari paesi UE... Da discreto appassionato di geografia, statistiche (e... soldi! :P) non potevo lasciarmi sfuggire un'occasione del genere e mi sono iscritto!

PS: Tra le mie mani purtroppo passano pochissimi euro... :D

martedì 20 marzo 2007

CARA Vodafone...

Mi è arrivata da un'amica una comunicazione che sta facendo il giro del web tra tutti gli utenti Vodafone. Essendo anch'io utente Vodafone, ho verificato che ciò che è scritto corrisponde, purtroppo, all'amara verità. Vi invito tutti quindi a seguire scrupolosamente le istruzioni qui riportate, per non dar modo a quest'operatore di rubarci i soldi.

Ecco come Vodafone "recupera" i costi di ricarica, dopo che il decreto Bersani del Governo li ha eliminati. Dal 6 marzo 2007 Vodafone ha introdotto due nuove "funzionalità" ricezione SMS vocale e notifica ricezione vocale, una sorta di segreteria telefonica (al costo di 0,29 Euro a chiamata) attivato automaticamente a tutti coloro che non usano la segreteria telefonica (99% degli utenti). Quando chiamerete un/a vostro/a amico/a e il telefono è spento sentirete una voce che vi dirotterà al nuovo servizio. Per disabilitare questa funzione è necessario:
- essere registrati al sito www.vodafone.it oppure www.190.it
- effettuare l'accesso al proprio account- Cliccare su "190 fai da te", poi sul menu di sinistra la voce "Servizi e Promozioni"
- Cercate nell'elenco dei servizi le voci "Ricezione SMS vocale" e "Notifica Ricezione Vocale" (solitamente è nella seconda pagina)
- Cliccate sul pulsante "Disattiva" nel rettangolo i ciascun servizio da disabilitare e si aprirà la pagina di conferma. Cliccate sulla voce minuscola in basso con scritto "Clicca qui per confermare l'operazione".
- Eseguite lo stesso procedimento per entrambi i servizi. Da questo momento chi vi chiamerà a cellulare spento non pagherà più i 29 centesimi per questo servizio che nessuno ha richiesto!! Se lo facciamo tutti riusciremo a non incappare in questo ennesimo tranello rivolto ai consumatori.
AGGIORNAMENTO: Se dal sito non riuscite a disattivare i servizi, telefonate al numero gratuito 42070, digitate l'opzione 8 e disattivate entrambi!

sabato 17 marzo 2007

Complimenti a "La Repubblica"


Vorrei, in questo intervento, fare i complimenti alla testata giornalistica "La Repubblica - edizione di Napoli" poichè, in un articolo del 14 marzo, ha scritto:

Una settimana fa "Repubblica" ha denunciato che quei dati - anagrafici, ma anche relativi al reddito, agli esami, ai crediti, alle borse di studio eventualmente ottenute - erano alla portata di tutti, on line.
Complimenti a "La Repubblica", che ha scoperto tutto in largo anticipo rispetto a tutti gli altri!
Peccato che però nessun'altra testata giornalistica voglia prendersi la responsabilità di denunciare la sparizione delle graduatorie 2005/06, nonostante le molte segnalazioni mandate a destra e a manca...

mercoledì 14 marzo 2007

Coincidenze

Nuovo capitolo sull'Adisu. La settimana scorsa l'ente, come ben ricorderete, ha rimosso i dati sensibili dalle graduatorie definitive, ed ora i nominativi di noi studenti sono nascosti.
Il 7 marzo è però successo anche qualcos'altro. Sul sito erano sparite TUTTE le notizie relative ai concorsi della borsa di studio 2005/06 (oltre a quelle della 2006/07). Perché mai sono state fatte sparire così in fretta e furia? Una settimana fa, la cosa mi appariva piuttosto inspiegabile. Ora un po' meno.
Ho ricevuto, grazie ad un altro blogger napoletano, la segnalazione di una studentessa che ha partecipato al concorso del 2005/06 risultando idonea. Non ha ancora ricevuto la sua borsa di studio, nonostante nel corso del 2006 (e anche a febbraio 2007) si sono susseguiti aumenti di fondi e pagamenti ad altri studenti, correttamente segnalati nel sito (fino alla settimana scorsa!).
Ma ecco il tratto saliente della missiva della studentessa:

Le voglio raccontare il fatto + recente che risale ad una mia AR ,direttamente intestata al Dott. Pasquini, spedita il 05/03/07 e ricevuta dall'Ente il 07/03/07. In questa raccomandata ho scritto, senza mezzi termini dopo tanta inutile diplomazia, che loro deliberatamente non vogliono più pagarmi la BS 2005/2006, visto che avrebbero potuto pagarmi già da tempo in virtù dei vari finanziamenti avuti durante gli anni 2006/2007. Allegavo, infatti, una interessante cro-storia (scaricata dall'archivio news del sito adisu federico II) di date in cui avevano ricevuto tali finanziamenti. E cosa scopro il giorno 08/03/07? Incredibbbbile!!! Sul sito è scomparso l'archivio news, in cui il giorno 04/03/07 avevo preso tutte le date che mi interessavano, e il sito, come pure riscontra lei, data le ultime informazioni il 26/04/06.
Quindi, il 7/03/2007 (lo stesso giorno dell'articolo pubblicato da "La Repubblica", ma questo è solo un caso) l'Adisu riceve questa raccomandata. L'8/03/2007 dal sito spariscono tutte le news.
E se uno vuole controllare la graduatoria del 2005/06? In fondo fino a febbraio 2007 vi sono stati pagamenti agli idonei del concorso dell'anno scorso, quindi ognuno avrebbe diritto a poter vedere la propria posizione in graduatoria, per vedere SE e QUANDO potrà ricevere la borsa di studio (che, in teoria, meriterebbe perché idonea, meritevole e bisognosa...).
La studentessa in questione (arrivata tra le prime 20 posizioni nella sua graduatoria), racconta di aver vissuto una sorta di epopea, a causa di una precedente esclusione, poi rimossa (anche se non tempestivamente, dato che la stessa studentessa aveva inviato all'azienda tutti i documenti necessari in tempo utile). Ciò ha causato la SUBORDINAZIONE del suo pagamento all'arrivo di eventuali ulteriori fondi. Ma l'essere subordinati a nuovi finanziamenti per ottenere una borsa di studio legittima è praticamente come non ottenere nulla, anche se la posizione in graduatoria direbbe il contrario...
Perché la graduatoria 2005/06 non è più visualizzabile? Perché le news sono tutte sparite?

sabato 10 marzo 2007

Foto in regalo

Oggi vi segnalo un ottimo servizio offerto da Canon. Dal suo sito è possibile farsi stampare gratuitamente alcune foto di prova con i vari modelli di stampanti. Foto che arriveranno direttamente a casa vostra in 5 giorni lavorativi! Utile, no? E' possibile ricevere una foto per ogni modello, quindi un totale di 26 foto.
Spero le foto arrivino presto! :)

PS: Anche Epson fornisce un servizio simile, ma ho avuto problemi con l'upload delle foto.

mercoledì 7 marzo 2007

Vittoria!


La segnalazione della settimana scorsa è servita: oggi, 7 marzo 2007, il giornale La Repubblica (edizione di Napoli) ha dedicato un articolo allo scandalo dell'Adisu, che ha messo in rete i dati personali di tanti, tantissimi studenti...
La Repubblica ha, ovviamente, più autorevolezza e più potere di un semplice blog come il mio, infatti qualcosa è già successo. Sul sito sono sparite tutte le notizie successive all'aprile 2006 (e, vi giuro, erano tante!) insieme alle varie graduatorie in PDF. Nell'area Sportello Online invece un messaggio mi informa che i termini per la visualizzazione delle graduatorie sono scaduti. Almeno i nostri dati ora sono al sicuro...

martedì 6 marzo 2007

Uniti si vince

Fino a poco tempo fa sembrava un miraggio. Eppure oggi, 6 marzo 2007, tutti gli operatori (anche la ritardataria Wind) si sono adeguati al Decreto Bersani, che sancisce la morte dei costi di ricarica, anomalia tutta italiana. La cosa impensabile era il fatto che una semplice petizione online potesse smuovere finalmente qualcosa nel mondo politico.
Perchè non riprovarci? Altroconsumo ha lanciato una petizione online per depenalizzare il file sharing, una pratica diffusissima in Italia ma che, stranamente, viene (secondo la Legge Urbani), punita con pene severissime.
Una piccola firma può fare molto. In alternativa, c'è sempre il boicottaggio...