martedì 27 febbraio 2007

La privacy non esiste + Sociologia non esiste


Volete un buon metodo per controllare i dati personali di oltre 10.000 studenti? Il sito dell'A.di.s.u. Federico II, l'Azienda pubblica per il diritto allo studio universitario, li fornisce gratuitamente e a tutti. In questo sito si è iscritta la maggior parte degli studenti napoletani, per la speranza di ottenere la borsa di studio (quando ci sono i fondi) o agevolazioni sul servizio ristorazione (agevolazioni che per la mia facoltà non esistono, ma ne parlerò più avanti). Quali sono i dati sensibili che potrete trovare sul sito? Cognome, nome, matricola, ISE, ISEE, crediti raggiunti, media universitaria e l'importo dell'eventuale borsa di studio. Alla faccia della privacy! E l'accesso è libero a tutti, basta cliccare su "Sportello Online" dalla home page, poi su "Visualizza esiti della graduatoria definitiva", quindi digitare un cognome a casaccio (o il cognome della persona desiderata, se siamo spioni). Possiamo vedere anche i dati delle persone escluse dal concorso, e il motivo (reddito alto, media bassa, crediti insufficienti). Tutto questo, ripeto, ad accesso LIBERO. Chiunque può leggere queste informazioni, mentre l'anno scorso l'accesso era limitato agli utenti che si erano iscritti al concorso, mediante l'utilizzo di username e password. La cosa è scioccante...
Punto 2. Ho un'altra critica da fare a chi ha gestito il concorso della borsa di studio: in pratica i primi a ricevere i soldi sono le persone che la borsa di studio l'hanno ricevuta l'anno precedente. Se un povero cristo si è iscritto soltanto quest'anno, ha una buona media e un sufficiente numero di crediti, in graduatoria viene messo più giù di quelli che la borsa di studio la confermano (anche se hanno un indice di merito minore). Vi sembra giusto? A me no... e ricorrere al TAR per questa cosa è purtroppo impossibile, in quanto questa inutile regola era scritta chiaramente nel bando.
Punto 3: Le anomalie del servizio ristorazione. L'Adisu dà diritto, a chi è risultato idoneo assegnatario o soltanto idoneo (cioè che non ha potuto ricevere la borsa di studio per mancanza di fondi, gli sfigati come me insomma), di poter accedere al servizio ristorazione nei locali convenzionati, cioè di poter avere gratis un pasto al giorno (primo, secondo, contorno, acqua). Chi frequenta la Facoltà di Sociologia è ancora più sfigato: nelle vicinanze l'intelligente Adisu non ha convenzionato NESSUN locale. Chi ha diritto a un pasto gratis dovrebbe farsi chilometri a piedi, correndo per poter mangiare nello spacco tra un corso e l'altro. E' ovvio che, putroppo, la totalità degli studenti (me compreso) si deve accontentare di andare a COMPRARE a prezzi esorbitanti qualcosa da mangiare (tralaltro i commercianti della zona hanno prezzi più alti del normale, proprio per guadagnarci di più). Insomma, per l'Adisu gli studenti della facoltà di Sociologia non esistono.

sabato 24 febbraio 2007

Soldini buttati


Questa settimana l'apertura del tanto atteso portale italiano del turismo (anni di lavoro e 45 milioni di euro il costo) è stata la notizia che ha fatto il giro della blogosfera, forse anche più della caduta del governo Prodi. Contro il sito della malora è stato aperto un ottimo blog di protesta. Personalmente vedere 45 milioni di euro buttati al vento per un sito che "con 1000 euro lo si faceva meglio" è soltanto la goccia che fa traboccare il vaso. Ogni giorno che passa i personaggi dello Stato e la Pubblica Amministrazione sembrano fare a gara a chi fa o dice corbellerie per quanto riguarda il mondo della rete. Persone che prendono decisioni importanti (spendere 45 milioni di euro E' una decisione importante) in materie in cui sono assolutamente incompetenti. I prossimi 45 milioni spendiamoli per far passare tutti i computer della PA e della scuola a Windows Vista, visto che non si può vivere senza (secondo loro). E altri soldi che se ne vanno. E i prossimi soldi buttiamoli per combattere i ragazzini che condividono una canzone su internet (ricordiamo: reato penale grazie alla Legge Urbani), tanto sono più pericolosi loro che i veri criminali. Tanto i soldi non sono dei politici che decidono (il loro lauto stipendio aumenta ogni anno...) ma nostri... e se le inventano tutte per tassarci!

PS: La Tim vuole suicidarsi. Chi si comprerà il librofonino (per giunta ancora in bianco e nero e senza il supporto per i video) a 600 euro? Contro l'Iphone è una sfida persa in partenza...

sabato 17 febbraio 2007

Realtà urbane mostrate al mondo


YouTube ormai è diventato uno standard. Una volta si diceva: "Se non ci sei su Google, non esisti". Ora lo stesso si può dire per il sito di video in streaming più famoso del mondo. Sempre più persone si accingono a mostrare al mondo i vissuti quotidiani della vita del proprio paese, del proprio quartiere, oppure ciò che accade sotto casa.
Inizio con qualche esempio relativo alla città di Napoli: c'è chi registra da casa sua un venditore ambulante (provvisto di radio) nei Quartieri Spagnoli, chi dà la possibilità a due musicisti di strada di suonare per un pubblico planetario, o chi riprende l'arzilla nonnina mentre recita i proverbi o mentre prepara la brace. I turisti non sono da meno: sta andando di moda registrare il traffico di Napoli, per mettere alla guardia i futuri turisti provvisti di auto...
Chi vive nei paesi limitrofi non è da meno. Da Cardito arriva un video dal teatro cittadino, mentre Acerra si mostra al mondo grazie ad un servizio delle Iene e alle proteste contro il termovalorizzatore. A Casoria invece spopolano i reportage sull'emergenza rifiuti: magari la magra figura fatta dalla cittadina nei confronti del mondo potrà smuovere qualcosa ai piani alti. I rifiuti per strada hanno convinto anche un abitante di Caserta a realizzare un lungo reportage sulla degradante situazione che attanaglia un po' tutti i paesi campani. Risultato? Grazie a YouTube il suo video è stato trasmesso addirittura da SKY.
Il fenomeno, ovviamente, riguarda un po' tutta l'Italia. A Milano, un canale YouTube (CorsoManusardiTV) ha realizzato reportage di strada sul degrado causato da drogati e perditempo in zona. Si va da una drogata che si buca per strada, ai soliti tafferugli notturni sotto casa, ai danni causati alle auto dei residenti, al traffico notturno di cocaina, per finire ad un arresto filmato in diretta. Ciò che accade sotto casa, ora lo può vedere tutto il mondo.
In altre zone, ci si diverte in altro modo. Sul lungomare calabro, una lite tra fidanzati (con annesso ceffone) fa il giro del mondo. Dalla finestra di casa si può registrare di tutto: un incendio oppure il parcheggiatore che canta sotto casa.
Un altro filone molto in voga è registrare i parcheggi (o, per meglio dire, i tentativi di parcheggio). Attenti a come parcheggiate, potreste finire in rete senza saperlo! C'è sempre gente pronta con la telecamera a registrare un parcheggio lungo 4 minuti, oppure i tentativi di inserirsi in un posto per questione di millimetri, o ancora le sempre più frequenti liti per un posto auto... C'è poi chi, oltre alla telecamera, ha anche una bella dose di fortuna (oltre alla maleducazione) e riesce a registrare in diretta un anziano signore che danneggia la sua auto mentre la mette in garage.
Per finire, c'è chi mostra al mondo un altro spaccato di quotidianità: i filmati degli spostamenti quotidiani. Così, anche chi vive a Bolzano può vedere in qualunque momento cosa si prova ad andare in bicicletta in giro per Napoli, oppure una corsa notturna attraverso i vicoli del quartiere Sanità, o vedere la tranquilla cittadina di Vittorio Veneto.
La quotidianità, il paesino, la vita del quartiere. Tutto ciò sta diventando finalmente accessibile a tutti, ovunque, grazie a chi con una telecamera decide di dare una testimonianza di tutto ciò che gli accade intorno, o semplicemente si trova a registrare nel posto giusto al momento giusto. La privacy di chi viene ripreso dalla telecamera a sua insaputa, però, sembra non esistere.

venerdì 16 febbraio 2007

Ecco come vengono trattati i clienti


L'Italia è uno strano paese. Gli utenti, quelli che con i loro quattrini mantengono in vita i grandi carrier telefonici, vengono trattati da vacche da mungere, piuttosto che da fruitori di un servizio. Quando un lavoratore sbaglia, è costretto a pagare i suoi errori, ed è costretto a risarcire la persona che risulta danneggiata dai suoi errori. Invece le compagnie telefoniche no, possono fare il bello e il cattivo tempo, ma i soldi ai consumatori non li ridanno. Anzi, se decidi di troncare il contratto ADSL con loro devi PAGARE tutti i mesi restanti. Bello, eh?
Io sono un cliente Fastweb dal 2005, dopo 3 anni d'inferno passati con Tiscali. Fino a 2 settimane fa ero contentissimo della mia linea adsl a 6mbit pieni, elogiavo e consigliavo Fastweb a destra e a manca. Ma, all'improvviso, la mia linea subisce un brusco rallentamento da una sera all'altra. Da 6mbit a 2mbit. Cosa sarà mai successo? I topi hanno invaso la centralina e mi hanno rubato 4mbit? Il mio vicino di casa mi succhia la connessione wi-fi che parte dal mio router?
Niente di tutto ciò: dopo una luuuuuunga telefonata al servizio clienti, scopro che la mia linea è stata, come dire, "retrocessa" a 2mbit, per imprecisati disturbi al doppino telefonico. In pratica, il loro sistema di controllo riduce in automatico la velocità se vede che nel doppino c'è più rumore di quanto dovrebbe essere nella normalità. AVVERTIRE IL CLIENTE NO, EH?!? E RIDURRE L'ESOSO CANONE MENSILE IN BASE AI MBIT EFFETTIVAMENTE UTILIZZATI?!? Le compagnie telefoniche sono solo capaci di MANGIARE SOLDI ALLE PERSONE!
Ho PRETESO dall'operatore che venisse forzato il riconfiguramento della mia linea a 6mbit, sotto una velata minaccia: "Guardi che lei richiamerà tra qualche giorno dicendo che il telefono non funzionerà più".... Quasi non sono scoppiato a ridergli in faccia: fino a una settimana fa funzionava TUTTO PERFETTAMENTE, e sfruttavo allegramente la mia linea a 6mbit. La mia teoria è che Fastweb abbassi DI PROPOSITO la banda alle persone, sperando che gli utonti non se ne accorgano, ma ovviamente resta solo un mio pensiero che sicuramente sarà sbeffeggiato dai dirigenti Fastweb.
Nonostante questo piccolo disguido, reputo ancora Fastweb come la miglior compagnia ADSL sul territorio italiano. Almeno i suoi 6mbit erano reali, non come i 20mbit promessi da Telecom e da altre compagnie che poi si rivelano essere una 1,5mbit scarsa. All'estero pagano di meno e hanno servizi di gran lunga migliori. Come mai? Come mai invece noi dobbiamo sorbirci quotidianamente notizie come questa? Perché per ogni piccolo problema tecnico dobbiamo avere a che fare con operatori/trici telefonici pagati solo per dare all'utono risposte standard per tenerlo buono buono? Perché questa gente deve arricchirsi alle nostre spalle e fornirci servizi scadenti trattandoci come uno stupido branco di utonti che se-sanno-leggere-una-email-è-già-tanto?
Bah.... spero di poter riavere la mia 6mbit...

lunedì 12 febbraio 2007

Problemi di Copyright...


Ieri mi è arrivata una e-mail di diffida da parte di YouTube. Qualcuno ha chiesto di far rimuovere un innocente video musicale di un artista fiorentino, da me caricato, solo perché il suddetto video è stato registrato da MTV. Ma i diritti di un video musicale non appartengono all'artista? Da quando in qua appartengono all'emittente che li ha trasmessi UNA volta?
E meno male che ormai sono proprio gli stessi artisti che pubblicano i propri video su YouTube: hanno capito che la visibilità che può dare questo network non arreca danni alla musica, anzi, la pubblicizza.
Ho pubblicato un altro video musicale su YouTube, su permesso scritto dell'artista in questione. Cosa devo aspettarmi? Il carcere a vita?
La cosa curiosa è che i video a cui dare la caccia non sono questi, ma sono ben altri...

Per completezza pubblico il testo integrale della missiva che mi è arrivata.

Dear Member:

This is to notify you that we have removed or disabled access to the following material as a result of a third-party notification by Viacom claiming that this material is infringing:

Mario Più - C'era Una Volta Il West (Devotion) [2003]: http://www.youtube.com/watch?v=_RDnjUyirtQ

Please Note: Repeat incidents of copyright infringement will result in the deletion of your account and all videos uploaded to that account. In order to avoid future strikes against your account, please delete any videos to which you do not own the rights, and refrain from uploading additional videos that infringe on the copyrights of others. For more information about YouTube's copyright policy, please read the Copyright Tips guide.

If you elect to send us a counter notice, to be effective it must be a written communication provided to our designated agent that includes substantially the following (please consult your legal counsel or see 17 U.S.C. Section 512(g)(3) to confirm these requirements):

1. A physical or electronic signature of the subscriber.
2. Identification of the material that has been removed or to which access has been disabled and the location at which the material appeared before it was removed or access to it was disabled.
3. A statement under penalty of perjury that the subscriber has a good faith belief that the material was removed or disabled as a result of mistake or misidentification of the material to be removed or disabled.
4. The subscriber's name, address, and telephone number, and a statement that the subscriber consents to the jurisdiction of Federal District Court for the judicial district in which the address is located, or if the subscriberis address is outside of the United States, for any judicial district in which the service provider may be found, and that the subscriber will accept service of process from the person who provided notification under subsection (c)(1)(C) or an agent of such person.


DRM: Il punto di vista degli utenti


C'è chi finalmente prende una posizione ufficiale contro i DRM e va controcorrente, come la casa discografica EMI, chi fa scelte puramente strumentali, come Steve Jobs, e vuole liberare i contenuti NON SUOI dai DRM (ma forse non i contenuti Disney, con cui ha accordi commerciali...) e chi proprio non ne vuol sapere di smettere questa assurda campagna contro gli utenti (da loro considerati semplici consumatori senz'anima con la voglia matta di piratare).
Ma il punto di vista degli utenti è ben diverso da quello che ci vogliono far credere le grandi major: un punto di vista in cui io mi riconosco.

giovedì 8 febbraio 2007

Sono su Google Earth

L'attesa è servita... Dopo aver caricato, nel dicembre 2006, alcune foto su Panoramio, ho visto che finalmente sono state aggiunge al database di Google Earth! Le mie foto ora sono visibili da chiunque passi sopra Napoli con il software Google... praticamente visibilità mondiale per le mie fotografie...
Clicca qui per vedere le mie foto posizionate su Google Earth... a breve nuovi aggiornamenti con nuove foto!

martedì 6 febbraio 2007

Il librofonino


Telecom ne ha fatta un'altra delle sue, ma stranamente questa volta non è una cosa negativa. Infatti il maggior operatore telefonico del nostro paese lancerà in anteprima un cellulare dalle caratteristiche innovative, il cosiddetto "librofonino". Sarà un cellulare in grado di poter leggere libri e giornali, grazie ad un display grande fino a 13 centimetri e all'alto contrasto, che permetterà una buona visione anche in ambienti molto illuminati.
La prima cosa che ho notato è che l'ampio display è estraibile. Si può prendere o nascondere a proprio piacimento. Inoltre tra le tante funzionalità ha quella di poter acquistare direttamente dal telefonino giornali e riviste, per poi scaricarle nell'ampio hard disk interno da 4 gigabyte (per ora).
Unica pecca: uscirà prima la versione in bianco e nero, che può riprodurre anche musica, audiolibri e podcast: per quella a colori (e quindi per poter vedere i video) dovremmo attendere ancora un po' di tempo.
Potrebbe essere una buona alternativa all'iPhone (almeno la versione a colori): sinceramente tra le due alternative, a parità di costo, sarei più propenso a scegliere il librofonino (ovviamente sono soltanto supposizioni finchè i due prodotti non verranno lanciati sul mercato).
Il lancio del prodotto avverrà entro la fine del 2007, ma sarà presentato al mondo il 12 febbraio al 3GSM World Congress di Barcellona. In Italia il librofonino sarà lanciato in anteprima assoluta. Il prezzo, purtroppo, non ci è dato saperlo...

Aggiornamento: qui potete trovare ulteriori foto, mentre questo è il sito del produttore originale!

lunedì 5 febbraio 2007

Tesi Online

L'Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Civitavecchia (Roma) ha creato una piattaforma per archiviare, rendere fruibili e scaricabili gratuitamente le tesi di laurea realizzate negli anni dagli studenti civitavecchiesi o che trattano di argomentio inerenti alla città di Civitavecchia.
Ho visitato un po' il sito (segnalato dal quotidiano online Punto Informatico) e qualche tesi, e il servizio mi sembra davvero utile sia per gli studenti, sia per chiunque voglia curiosare o vuole ricercare temi riguardanti la città di Civitavecchia.
Non so se anche la città di Napoli o la Federico II ha un servizio come questo (ne dubito però, altrimenti l'avrei già saputo). Comunque sia, la mia futura tesi andrà comunque online... Un modo lo troverò...

venerdì 2 febbraio 2007

Pazzi

Non ho parole. Una festa, il derby Catania-Palermo, trasformata in tragedia. Il cervello delle persone sta andando a rotoli?!? Come si può morire così? Perché c'è tutto questo odio represso nelle frange estreme di alcuni gruppi ultras? Sono tutte domande senza una risposta, almeno per il momento...

Non si può più andare avanti.

Microfoni nei bar... Telecamere a casa...


Bisogna mettere microfoni nascosti nei bar!!! Nei locali pubblici, per la strada, nei supermercati, per controllare ciò che dice la gente... Chiunque in un Bar può dire quello che vuole, godendo di una impunità che i giornalisti non hanno. Può essere una minaccia, uno scherzo, ma anche un discorso in codice...

Non lasciamo che i nostri politici imbavaglino Internet. Loro hanno paura, molta paura, e farebbero di tutto purché il nostro giocattolino venga messo sotto controllo. La censura è l'unica cosa che vogliono ottenere, e piano piano stanno portando a termine il loro obiettivo.

NOI UTENTI DI INTERNET NON SIAMO CITTADINI DI SERIE B! NON SIAMO TUTTI PEDOFILI, NON SIAMO TUTTI TERRORISTI, NON SIAMO TUTTI HACKER E CRACKER, NON SIAMO TUTTI ANONIMI CHE MINACCIANO I POLITICANTI!!!! I ministri-matusa non lo vogliono capire. Devono additare Internet come il mostro, come la causa di tutti i mali del mondo. Non sapevo che il bullismo nelle scuole si fosse sviluppato a causa di Internet. Non sapevo che le baby gang hanno cominciato a stuprare le ragazzine da quando è uscito Youtube. Non sapevo che le minacce (contornate da proiettili) che i politici ricevevano decenni orsono via posta erano già colpa di Internet....